LO STRANO FURORE ANTIDOPING DELLA FEDERCICLISMO (PDF)




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Title: LO STRANO FURORE ANTIDOPING DELLA FEDERCICLISMO
Author: ANTIDOPING SAN RAFFAELE S.P.A.

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LO STRANO FURORE ANTIDOPING DELLA FEDERCICLISMO
LA STORIA NAZIONALE DEL DOPING, COME PURE DELL'ANTIDOPING, E' TUTTA DA RISCRIVERE. Parere mio, adesso
aspetto il vostro. Non incazzatevi quando vedrete i dati; servono a far capire la realtà.
Esiste una Commissione Ministeriale "COMMISSIONE PER LA VIGILANZA ED IL CONTROLLO SUL DOPING E PER LA
TUTELA DELLA SALUTE NELLE ATTIVITÀ SPORTIVE (CVD)" che ogni anno presenta al Parlamento una relazione con
alcuni allegati sulla materia.
Da qualche anno di questa commissione fanno parte ben due rappresentanti della Fci: il procuratore Federale
Santilli ed il Medico Federale Simonetto.
Che la Commissione avesse posto l'attenzione in modo massiccio (direi quasi morboso) sul ciclismo era abbastanza
chiaro, ma che questa potesse addirittura forzare i dati per "esacerbare"
"esacerbare" una tesi (il doping nel ciclismo è una
piaga) va oltre il bene ed il male.
La commissione attuale è responsabile delle relazioni elaborate dal 2008. Ebbene da quell'anno i dati degli amatori
(Udace, Uisp) vengono considerati in un tutt'uno con la Fci, generando la generica voce monstre "ciclismo" e
uscendo dalla tradizione consolidata (e più corretta) di considerare le federazioni ciascuna autonomamente.
Oltretutto la commistione atleti-amatori
amatori viene compiuta solo nel ciclismo. E chissà perchè.
L'osservazione,
osservazione, e lo SBIGOTTIMENTO, nascono quando si procede ad analizzare l'allegato alla relazione del 2011, che
contiene anche un excursus dell'esperienza commissariale complessiva dal 2003:
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1732_allegato.pdf
In questa relazione il cap. 6 è dedicato a "Notizie di stampa relative alle violazioni dei regolamenti sportivi e
procedimenti penali anno 2011".. Già il fatto che si ricorra
ricorra alle notizie di stampa (per gli accadimenti nazionali)
lascia di per sè basiti (da una commissione ministeriale ci si aspetterebbe l'elaborazione di dati ufficiali della
procura antidoping del Coni e, se necessario, delle procure presso i tribunali). Tale tabella raccoglie inoltre in
maniera confusa e raffazzonata sia dati italiani che internazionali (peraltro alcuni anche ampiamente datati, che
nulla hanno a che vedere con le violazioni del 2011).
Ebbene, nella tabella 58 di pag. 47, oltre ad una serie
serie di violazioni antidoping, raccolte dai giornali, si cita un
DECESSO CORRELATO COL DOPING nel ciclismo.

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Non capendo di cosa si trattasse (credo di seguire abbastanza bene questo sport) ho proseguito la lettura sino alla
tab. 6.3 di pag. 54. Con totale sorpresa viene citato come DECESSO CORRELATO COL DOPING un SUICIDIO, il suicidio
di Alberto Leon, indagato nella Operation Puerto!!! Roba da pazzi!

LO STRANO FURORE ANTIDOPING DELLA FEDERCICLISMO
Neppure nella peggiore letteratura delle streghe, si era mai arrivati a far dipendere un suicidio (e le sue mille
implicazioni) dal fenomeno del doping. L'unica correlazione suicidio-doping
suicidio doping (insignificante sul piano
pian scientifico in
questa ricerca) è che Alberto Leon fosse indagato per un traffico di sostanze dopanti. Lascio a voi giudicare quale
qua
sia il significato sanitario e sportivo di questo accostamento. E' significativa una ricerca di questo genere? Non
stiamo parlando
arlando di un ipotetico atleta che si è suicidato per astinenza da doping (lo dico perchè sarebbe l'unica
giustificazione scientifica possibile a cotanta PANZANA).
Appena sopra nell'elenco delle "Violazioni del codice antidoping e della legge 376/2000" vengono
ve
riportate notizie di
stampa, fra le quali le inchieste sulla Lampre (in modo totalmente decontestualizzato) e, incredibile a dirsi, pure lo
stop di Di Rocco agli atleti fermati in precedenza per doping e di tale "reato" risulta "colpevole" il povero Di Luca
(che aveva già scontato):
22/06/11 - Campionato italiano - ciclismo - Uso sostanze dopanti Di Luca Danilo - Corte federale di federciclismo
ha confermato divieto di partecipazione per gli atleti sanzionati per doping.
Leggere per credere: 5° riga pag. 50
Quale ulteriore violazione aveva commesso il povero Danilo?
Nel capitolo 7, infine, viene stilata una tabella, senza distinguere nettamente (come sarebbe giusto e di spirito
garantista) fra Sanzioni disciplinari e Deferimenti al Tribunale Nazionale Antidoping.
Non ci sarebbe nulla di male se la ricerchina fra i ritagli di giornale o gli elenchi-macedonia
macedonia fosse stata fatta da un
ragazzo di terza media per una sua tesina, ma pure se fossero stati compiuti da uno studente di liceo. Peccato che
questa "ricerca"
ricerca" (anche quella nella spazzatura si chiama così) è stata effettuata ed "elaborata" per una relazione al
Parlamento, pertanto sottoscritta dai commissari e, per giunta, pure dai due rappresentanti della Fci.
Come è possibile che certe grossolane interpretazioni,
interpretazioni, certe commistioni di dati siano passati inosservati o, forse
peggio, accettati tout court?
La raccolta scientifica relativa ai controlli è totalmente italiana.
Il capitolo 6 che raccoglie le notizie giornalistiche (sigh") è una macedonia, con notizie raccolte alla rinfusa (avulse
dalla cronologia effettiva delle violazioni).
Un po' come se si facesse una ricerca mettendo assieme ritagli di giornale, sguardi dalla serratura e origliamenti
vari.
L'analisi dei dati 2003-2011
2011 continua. E saranno sorprese pazzesche!!!

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Ecco alcuni esempi delle violazioni elencate nel cap.6 della relazione federale:

E' da tenere in considerazione che il lavoro della Commissione serve a determinare gli indirizzi delle politiche
antidoping.
Se i dati non bastano per "indirizzare" li si rendono ancor più belli. Cominciamo ad entrare nei dati. Come detto,
nel 2008 (e succederà anche nel 2011) i dati degli enti vennero stranamente "accorpati" a quelli della Fci. Tenete
presente che ciò avvenne solo per il ciclismo. Non lo so il perché, ma più avanti ciascuno potrà farsi una propria
opinione.
Il fatto di generare un unico conteggio per sport e non per federazione ha come conseguenza, non da poco,
l'alterazione dei dati e la loro serie storica PER UN SOLO SPORT (quale lo sapete).
Ma l'obbrobrio statistico ha le sue conseguenze nella relazione complessiva del 2011, dove i 26 atleti positivi del
"ciclismo" della relazione 2008 diventano molto probabilmente le 26 positività della Fci. Peraltro nella stessa
relazione (2011) c'è una evidente incongruenza nel numero di positività (non di atleti positivi, ma numero di
positività a sostanze, in quanto uno stesso atleta potrebbe avere più positività) fra la tabella 26 e la tabella 30.

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2011: http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1732_allegato.pdf
2008: http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1192_ulterioriallegati_ulterioreallegato_1_alleg.pdf (tab. 7)

Francamente non si capisce perchè la Commissione CVD abbia voluto creare questa assurda, inutile (alla ricerca,
alla statistica ed alla scienza almeno), altamente fuorviante commistione fra dati amatoriali e sport agonistico (e
giovanile).
Non bastino l'opinione e la sensibilità sportiva comune, c'è anche il dettato dell'ATTO DI INTESA tra Il Ministro della
Salute, Il Ministro per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive, Il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale
Italiano (CONI),
che
CONCORDANO
- di considerare le attività sportive non agonistiche e le attività sportive agonistiche non aventi rilievo
nazionale oggetto prevalente dell’attività antidoping della Commissione per la vigilanza ed il controllo sul
doping (CVD) e per la tutela della salute nelle attività sportive;
- di considerare le attività sportive agonistiche di livello nazionale e internazionale (delegate dagli
organismi sportivi internazionali) oggetto prevalente dell’attività antidoping del CONI;
Sintetizzando quindi:
CVD -->> si occupa di -->> attività sportive non agonistiche e le attività sportive agonistiche non aventi rilievo nazionale (AMATORIALE)
CONI -->> si occupa di -->> attività sportive agonistiche di livello nazionale e internazionale (SPORT GIOVANILE E DI VERTICE)

Va bene che la CVD prepari una relazione esauriente con entrambe le grandi famiglie sportive (agonistica ed
amatoriale), ma nessuno ha chiesto loro di creare una commistione, meno che meno per un solo sport!!!
Dobbiamo anche focalizzare quali sono gli scopi per cui uno Stato può decidere di spendere risorse per dei controlli
antidoping.
Anche la salute di un 45enne amatore è importante (lo dico per me stesso

), ma il doping di un amatore ai fini

sanitari (prescindendo da quelli culturali etici ed economici) ha lo stesso impatto di un 45enne accanito fumatore.
Ai fini sportivi la sua scorrettezza è direttamente proporzionale al valore sportivo assoluto degli eventi, quindi
molto bassa. Preferirei pertanto che lo Stato investisse tutte le sue risorse per la tutela dei giovani atleti e della
correttezza delle loro gare e di quelle di valore assoluto. Non capisco perché lo Stato debba dedicare risorse (in era
di crisi è proprio una follia!) per garantire a qualche avvocato, professionista vario non sportivo, artigiano, operaio
o imprenditore un corretto rispetto dei valori sportivi in una gara amatoriale.
Pertanto in linea con l'Atto d'Intesa sopra citato, la CVD deve redigere relazioni assolutamente separate fra lo sport
giovanile-agonistico e quello amatoriale (soprattutto per quanto riguarda il ciclismo E SENZA INQUINARE I DATI
DELLA FCI).
E' vergognoso che la Federazione Ciclistica Italiana non sia intervenuta in questo scempio, tutelando la propria
immagine, e permettendo, chissà perché, che le sue percentuali di positività comprendessero anche quelle degli
enti, dove ben sappiamo esserci una cultura del doping ancora oggi ben maggiore di quella dei tesserati federali.

I dirigenti della Fci dovrebbero chiedere scusa a tutti i tesserati per questa vergogna!!!

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Ecco i dati di tutte le relazioni annuali aggregate:

ATLETI CONTROLLATI per Federazione:

Il numero di atleti controllati del 2008 è errato. Il totale riportato dalla relazione ministeriale è di 955, ma
sommando i valori risultano 940.

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ATLETI POSITIVI per Federazione:

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PERCENTUALE DI POSITIVITA' DEI CONTROLLI per Federazione:

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PERCENTUALE DEI CONTROLLATI per Federazione:

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E adesso osservate, non è forse questa una presa per i fondelli. Anche il numero di positività (la loro incidenza) non
giustificano per nulla il fuoco di fila contro il ciclismo agonistico e giovanile (l'inserimento dei dati Udace è
disastroso per l'immagine della Fci e nessun dirigente dice nulla!).

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Ma, allo scopo di focalizzare meglio le assurdità in rapporto agli altri sport, ecco un grafico come il precedente
senza il dannato ciclismo.
Salta subito all'occhio come i controlli scemino nell'anno olimpico 2008 o l'assenza di controlli nella Fisi nel 2006
(ops non era l'anno delle Olimpiadi a Torino?)
La Federcalcio nel 2010 (anno mondiale) vede i suoi controlli ridotti dai 150 di allora a 27. La Federnuoto vede i
controlli molti ridotti dal 2007 (chi passa di società in quell'anno, diventando Acetosa?). Stesso andamento con
riduzione dei controlli per Pallacanestro e Pallavolo dal 2008 in avanti.
Anche la Federazione Pesi e Cultura Fisica che era storicamente sino al 2007 (anche come sport olimpico lo è) la
federazione con maggiore percentuale di positività non ha visto i suoi controlli incrementarsi come si sarebbe
giustamente atteso.

Nonostante lo scempio statistico dal 2008 in avanti e l'eccesso di attenzione sul ciclismo amatoriale, con ricaduta
negativa DI IMMAGINE sul ciclismo federale agonistico e conseguenti dati Fci totalmente inficiati dagli enti (Udace
in particolare) ... nonostante tutto la tabella 19 della Relazione 2011 mostra che la Fci (e indesiderati satelliti) non
ha una percentuale di positività di molto superiore agli altri sport (che per gli esigui numeri di controlli e tali
percentuali di positività andrebbero con ogni evidenza meglio indagati):

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Ad ulteriore riprova di quanto i dati risultino inficiati ecco la tabella delle età. Ovviamente ora non possono andare
oltre, perchè altrimenti per esigenze di media statistica non presentabile (età 35) dovrebbero assolutamente
trovare positivi fra gli esordienti (13-14 anni). Siamo al ridicolo!
Ben vengano i controlli, ci mancherebbe, ma cari Commissari fate bene attenzione a mischiare i dati di agonismo e
amatori. Se poi l'azione è condivisa da un giurista e da un uomo di medicina e scienza appartenenti alla Fci si finisce
col perdere ogni fiducia ed a capire ben altro.
Ora domandatevi: perché? Cui prodest?

Source:
http://www.salute.gov.it/antiDoping/archivioDocumentiDoping.jsp?menu=documentazione&lang=italiano§
2011 http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1732_allegato.pdf REP SYSTEM
2010 http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1614_allegato.pdf
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1614_ulterioriallegati_ulterioreallegato_1_alleg.pdf REP SYSTEM
2009 http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1449_allegato.pdf
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1449_ulterioriallegati_ulterioreallegato_1_alleg.pdf REP SYSTEM
2008 http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1192_allegato.pdf
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1192_ulterioriallegati_ulterioreallegato_1_alleg.pdf REP SYSTEM
2007 http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_704_allegato.pdf
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_890_ulterioriallegati_ulterioreallegato_0_alleg.pdf REP SYSTEM
2006 http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_622_allegato.pdf
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_622_ulterioriallegati_ulterioreallegato_0_alleg.pdf REP SYSTEM
2005 http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_603_allegato.pdf
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_603_ulterioriallegati_ulterioreallegato_0_alleg.pdf REP SYSTEM
2004 http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_496_allegato.pdf
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_496_ulterioriallegati_ulterioreallegato_0_alleg.pdf REP SYSTEM 2003-4
2003 http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_495_allegato.pdf
2002 http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_494_allegato.pdf
2001 http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_498_allegato.pdf

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Uno dei dati più interessanti e davvero STUPEFACENTI è quello della percentuale di controlli di ciascuna
federazione sul totale annuo.
Da questo grafico emerge come i controlli in alcuni sport vadano scemando (il calcio in particolare) e nel contempo
aumentino vertiginosamente quelli del ciclismo federale. Poco male si direbbe, ma c'è da chiedersi e da interrogarsi
sulla bontà delle scelte e degli indirizzi che sottendono alle stesse.
Nel 2011 una federazione, la FIGC calcio, che tessera 20 volte il numero di atleti della FCI ha un quarto dei controlli
in valore assoluto della Fci.
Domanda: nella storia 2003-2011 la FCI ha pertanto avuto 80 volte il numero di positività della FIGC?
No, meno di un terzo (34 contro 101). In realtà, nel calderone "ciclismo", lo studio del 2011 (studio, si fa per dire)
fa comprendere anche i dati esplicitamente degli enti extrafederali del "ciclismo".
Nei primi anni della Relazione della Commissione CVD era possibile vedere le serie dei campionati di calcio ove le
positività si manifestavano. Ebbene erano tutte serie minori. Che dire? Ho il dubbio di due pesi e due misure fra
loro molto distanti ...

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PERCENTUALE DI CIASCUNA FEDERAZIONE SUI CONTROLLI ANNUI

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E c.v.d., come volevasi dimostrare, ecco che il girone dantesco del ciclismo appare dal 2008 nel suo sinistro
"bagliore":

Ora posto la tabella con i dati che mi hanno fatto davvero bollire il sangue e che mi hanno provocato il maggior
sdegno (vedi pagine seguenti).
2010
Sono quasi certo che la commistione fra dati degli enti e dati Fci abbia partorito un mostro statistico che getta
davvero infamia sull'immagine della Fci e del movimento ciclistico italiano. Io non credo che tutte le positività del
2010 attribuite alla Fci siano corrette. Basti vedere che nella riga di Udace Csain risulta un solo positivo nel 2010,
ma nella tabella di seguito risultano ben 15 positività!
Come è possibile che Santilli e Simonetto non se ne siano accorti?!!!
2011
Sotto l'unica voce unica "FCI" risultano tutte le positività degli enti.
Perchè la Federazione Ciclistica non controlla questi dati che sono andati in Parlamento e sono stati ripresi dai
media?
Ma soprattutto perché non ha chiesto spiegazioni in merito alla Commissione? Ed infine perché non ha tutelato la
propria immagine?!!!

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MA DA CHI CI FACCIAMO RAPPRESENTARE IN COMMISSIONE?!!! SONO SENZA PAROLE






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