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È il più
importante
centro di
smistamento
ferroviario del
Piemonte
nord-orientale.

Novara dista 49 km da Milano (15 km dal confine con la
regione Lombardia), 95 km da Torino.

Novara (Nuara in novarese) è un comune italiano di 104 384 abitanti, capoluogo dell’omonima
provincia in Piemonte.

Storicamente, la città fu fondata attorno all’anno 89 a.C.
come colonia di diritto latino, in occasione della concessione della cittadinanza latina alle tribù celtiche della Gallia
Transpadana. In età imperiale Novaria era un importante
municipium ed era situata sulla strada tra Vercellae (Vercelli) e Mediolanum (Milano). La sua pianta a strade perpendicolari (rimasta intatta) risale al tempo dei Romani.
Dopo che la città venne distrutta nel 386 da Magno Massimo per aver parteggiato per il suo rivale Valentiniano II,
venne ricostruita da Teodosio I. In seguito venne saccheggiata da Radagaiso (nel 405) e da Attila (nel 452).
Durante la dominazione dei Longobardi Novara fece parte
del ducato di San Giulio. Con Carlo il Grosso il novarese di-

venne una contea. La città si sviluppò, diventando poi un
libero comune. Nel 1110 venne conquistata da Enrico V e
distrutta, nel 1167 fece parte della Lega Lombarda. Tra la
fine del XII e gli inizi del XIII secolo il Comune di Novara
si assicurò il controllo di buona parte del Novarese, con
l’eccezione dell’enclave vescovile della Riviera di San Giulio. Alla fine del XII secolo accettò la protezione di Milano
e divenne così dominio dei Visconti e poi degli Sforza.
Nel 1706 Novara, che già da tempo era stata ceduta da
Filippo Maria Visconti ad Amedeo VIII di Savoia, venne
occupata dalle truppe dei Savoia. Con la Pace di Utrecht,
la città, insieme a Milano, divenne parte dell’Impero
Asburgico. Dopo l’occupazione del 1734 da parte di Carlo
Emanuele III, passò, nell’anno successivo, a Casa Savoia.
Dopo la campagna in Italia di Napoleone Bonaparte, Novara fu capitale del Dipartimento dell’Agogna, per poi essere riassegnata alla Casa Savoia nel 1814.
L’8 aprile 1821 fu luogo di una battaglia in cui le truppe
regolari sarde e austriache sconfissero i liberali costituzionali piemontesi; nell’ancora più tremenda Battaglia di
Novara del 23 marzo 1849, l’esercito piemontese fu sconfitto dagli austriaci del maresciallo Radetzky; questo fatto
portò all’abdicazione di Carlo Alberto di Savoia ed alla
occupazione della città da parte degli austriaci. La sconfitta dei Piemontesi può essere vista come l’inizio del Risorgimento italiano.
Con il regio decreto nº 3702 del 23 ottobre 1859 (“Decreto
Rattazzi”), fu istituita la provincia di Novara, che comprendeva all’epoca anche le attuali province di Vercelli,
di Biella e del Verbano-Cusio-Ossola.
La città è insignita di Medaglia d’oro al merito civile concessa nel 2007.

Simbolo della città è la
cupola della
Basilica di
San Gaudenzio, alta 121
metri.


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