IoTGM01 (PDF)




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Author: Micky e Simo

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Io TGM, il giornalino degli utenti
SOMMARIO:
Pagina 1 = Editoriale, by Madmac79
Pagina 2 = TGM's History, By Cetra
Pagina 4 = Cervelli di SECONDA MANO, by Obi Fran Kenoby
Pagina 5 = Highway Man, by CegoWar
Pagina 7 = Parola di Shanks, by Shanks
Pagina 8 = BackStage, by Emak & Nukemall
Pagina 9 = The music Machine, by ParanoidAndroid
Pagina 11 = Bar dello Sport, by Gentlemochi
Pagina 13 = X Science, Ufo e misteri, by PKforever
Pagina 15 = FlashBack, by Il Fedel Griso
Pagina 16 = Lapponia, by Bj
Pagina 17 = FPS, by Goku182
Pagina 18 = La Vigna, by Kayoken
Pagina 19 = La coda della Rana, By Sguardoverde

Io TGM numero 1,

Aprile 2003

Madmac79
EDITORIALE: NUOVE CACCOLE ALL’ORIZZONTE
Mentre guardo fuori le millemila luci di Las Vegas che bucano la notte dal finestrone di questa camera extralusso di un Hotel a 7 stelle dopo aver appena finito di accoppiarmi a ripetizione con tre playmates che
sperano di ottenere una svolta nella loro carriera artistica come comparse di Baywatch (non ho avuto il
coraggio di dir loro che Baywatch è terminato) e che adesso si agitano nel letto sussurrando il mio nome in
preda a voglie irrefrenabili, io mi chiedo che senso abbia tutto ciò.
Ricordo ancora quando da bambino insieme al mio amichetto Sguardoverdino legavamo le zampe di gattini
morbidosi e li gettavamo giù dall?ultimo piano di un palazzone per vedere come atterravano. Certe
craniate!!! Ah, a proposito, la storia delle sette vite, mi sa che è una fandonia?
Quelli erano davvero tempi spensierati quando giocavamo a passarci le caccole e non ci rendevamo ancora
conto che noi stessi non siamo altro che delle insignificanti e ripugnanti caccole in questo gigantesco naso
che è l?universo, totalmente in balia di un destino perfido. E come avrei mai potuto immaginare che il
destino, come uno starnuto a tradimento, mi avrebbe portato a vivere simili vacui e infelici momenti, come
questo, in cui costruisco una riproduzione della Grande Muraglia Cinese con le millemila fiches che ho vinto
qualche ora fa al Casinò, distratto e anche un po? infastidito dalle invocazioni delle tre maggiorate tutte
cosparse di panna che mi invitano e implorano a consumare il dessert? Ah, me misero, me tapino!
Quante speranze e quanti sogni seminammo nell?infanzia innocente, e quanto poco abbiamo raccolto in
questa triste vita tutta lusso, lussuria e rock ?n? roll. Ma uno di quei semi, che non avrebbe mai potuto
mettere radici senza le cure e la concimazione diretta di Sguardoverde, è divenuto una giovane pianta di
belle speranze, che con il vostro aiuto sogniamo possa diventare una pianta rigogliosa e possibilmente con
qualità allucinogene per passare piacevoli serate con gli amici. IO TGM debutta finalmente e speriamo che
possa avere una vita lunga e rigogliosa.
Ma alla fine a che servirà? Una fugace distrazione in questa mesta esistenza da cui non c?è via d?uscita, in
cui veniamo presto dimenticati come delle caccole appiccicate sotto una scrivania o sulle pagine di TGM da
una mano impietosa. Dimenticati, spariti senza scampo nell?oblio, come mi hanno dimenticato le tre
playmates che adesso si leccano via la panna a vicenda.
Me misero, me tapino?
Buona lettura.

1

Io TGM numero 1,

Aprile 2003

Cetra
TGM's History
Ecchime, siori e siore, masculi e femmene, Tariconi e Platinette, ragazzi pettinati o ragazze biscuorine, zuori
e chi più ne ha, più ne metta (questa mi sa un po' di hard... vabbè)
Mi ritrovo qui, alle 23.14 a fare la prima puntata di TGM's History, angolo nel quale parleremo di tutti i server
del forum di tgmonline...eh? un momento, scusate [ Che? Io? Ma non doveva farlo lestat? opporca... dirmele
prima le cose? come me l'avevi detto? No! e si vabbè, come quella volta che mi dices...si si ok, m'inventerò
qualcosa] Allora, dicevo... Quest'angolo parlerà della storia del forum di TGM, un signor forum. (beh gente,
)
lo frequento io, che v'aspettavate
Ah, prima d'incominciare ringrazio la proffa di latino e poesia, che mi ha fatto sgobbare tutto oggi come un
dannato e, indi, devo fare sta rubrica a quest'ora.
Tutto cominciò una notte buia e tempestosa, una notte magica, con quel non-so-che che non dimenticherai
mai, con quella poesia, quella forza, quella carica positiva....
Insomma, il ToSo aveva organizzato in reda, un festino ove il fumo la faceva da padrone.
Cliccò su "Metti on-line" e da allora, il mondo non fu più lo stesso...
Il primo editoriale

I primi giorni del forum

Erano tempi diversi...
Era appena scoppiato il casino delle Twin Towers, Osama Bin Laden era su ogni televisione (finirono per
), il raffo aveva ancora i capelli...
preferirlo ai semi-porno delle reti private!
Fu forse il primo iscritto (o almeno così lui racconta), il n° 26, colui che si è iscritto il giorno prima
dell'apertura (eh? questa poi me la deve spiegare... Non è mica facile eh!), lo squalloso...squall
Potrebbe anche essere lui il primo iscritto (i 25 che vengono prima di lui o erano redattori e symbola staff), il

2

Io TGM numero 1,

Aprile 2003

primo uomo (oddio, uomo...) a mettere piede sul suolo tigiemmesco... Un piccolo clic per un uomo, un
grande clic per l?umanità
Un forum abbastanza scialbo e primo di vita era all'inizio...
Premetto che io non c'ero ancora, quindi non so quanto sono attendibili le mie considerazioni...
Il primo terremoto fu sicuramente scatenato da ACCESS, l'uomo dello spam occulto.
Mi ha sempre affascinato questa leggenda di Access, ma purtoppo tutti gli utenti "anziani" a cui ho chiesto,
soffrono di "MV" (memoria volatile... praticamente ogni volta che si addormono, cancellano tutto... _'' )
Era un mattina di Gennaio, me lo ricordo ancora...
I primi di gennaio, il sottoscritto ancora poteva dormire fino alle 11 perché la scuola ancora non era iniziata...
Ero lì a gingillarmi con Max Payne (ecco che i maliziosi pensano subito male) quando finii il primo capitolo, e
dovetti sorbirmi quella parte noiosissima del "filo di sangue" (chi ha giocato a MP sa di cosa parlo). La
frustrazione fu tanta, che pensai ci fosse un modo per saltare quel "livello" così noioso, barboso, pesante,
monotono, quasi soporifero?
Quindi cercai su internet la soluzione e mi imbattei nel forum di TGM? A capirlo cos?era, non avevo mai
visto nulla di simile? la me mAraviglia fu tanta che decisi di seguire quel forum, ma solo passivamente (il
primo che si azzarda a fare una battuta?). Dopo circa un mesetto mi iscrissi, e da allora mi si è aperto un
nuovo mondo?
E vabbè? so passati 45 minuti da quando ho cominciato a scrivere e nel frattempo mi sono visto un 5 minuti
di fantozzi (o qualcosa del genere), una mezz?ora di reportage sulla guerra (infatti sono calato col passare
delle frasi?che ce volete fa. NO, NON CALATO IN QUEL SENSO!) e ora da un po? me sto a guardà visitors
( la seconda puntata che vedo, cacchio potevano farci veramente un buon programma, alcuni comici giusti
ce li avevano. Uno su tutti, il mitico Simone Schettino, il fondamentalista napoletano.)
Tutta sta cosa per dirvi che la rubrica si chiude qui, ritiro baracca e burattini dopo una giornata pesantissima
(c?hooo sonnooooooo) e vi anticipo cosa ci sarà sul prossimo numero?
Si amisci, parleremo di lui, ?u cchiù strunz?? PG!!!
Perché, come diceva Schettino: <<permettetemi, ma u cchiù strunz è chillo che alla tombola e? natale, presa
la cartella( u cartiellone no, chillo è prenotato fino al 2015), fa siempre a solita battuta e? mierda: ?Oh, vedi
che qui ce ne stanno assai?>>. E scommetto che PG, è uno di quelli?

3

Io TGM numero 1,

Aprile 2003

Obi Fran Kenobi
Cervelli di seconda mano
Beh... eccoci qui!
...
uhm.
ah-ehm...
Si, bene.
Allora...

...
Ciao!
Sono Obi-Fran Kenobi! Ah-ehm...
E quindi in questa prima puntata di presentazione di CERVELLI DI
SECONDA MANO parleremo di come la demenza possa influire sull'intelligenza!
Diciamo che effetivamente ci sono alcuni casi in cui si ritiene una persona completamente idiota, però
tuttavia antani non si può sempre generalizzare, sulla falsa riga del dettato anacronistico, non credete?
Per la prossima puntata direi che ognuno di voi potrebbe mandarmi una bella mail all'indirizzo
davverononsaicosasei@libero.it espletando ogni suo proprio dubbio su questo delicato argomento.
Sappiate anche che se non riceverò lettere farò in modo che i vostri PC vi si rivoltino contro, costringendovi
al formattone riparatore di Pastoriana memoria. Detto questo, se ancora per la prossima settimana non
riceverò lettere, parleremo in maniera molto seria e precisa della differenza tra demenza, idiozia e quell'altra
cosa stupida di cui non ricordo mai il nome, nonchè della difficoltà nel trovare nei negozi gli sfiristi per gli
orecchi destri.
Salutazioni,
Obi.

4

Io TGM numero 1,

Aprile 2003

CegoWar
Highway Man
INTRO: Chi vi scrive vi chiede un unico favore, rilassatevi, mettevi davanti una bella tazza della vostra
bevanda preferita, e chiudete gli occhi, anzi uno solo altrimenti non potete leggere, poi sprofondate nella
vostra sedia e leggete quanto segue dimenticandovi dove vi trovate, che siate a lavoro, in camera,
all?università o sulla tazza del cesso, e per un breve istante immaginatevi di essere nel posto più bello che
abbiate mai visitato, fatelo mentre vi racconto la mia storia?
colonna sonora: pearl jam - vs.
elemento di distrazione: yogurt mullerice
TEXT: Benvenuti a The Highway Man, il diario di bordo di IO TGM, di tutti noi, di chiunque abbia mai fatto
fagotto ed oltrepassato la soglia di casa da solo, per un giorno oppure per una vita intera, quando segue é
dedicato a tutti voi ed a me stesso, nella speranza di riportarvi alla mente le vostre di esperienze, che non
vadano mai perse dietro ad una giacca ed una cravatta, dopotutto c?è un ramingo in tutti noi, inutile
nasconderlo.
issue one of eight: waking life
Ogni mattina mi sveglio con un sogno chiuso in un cassetto e non ne trovo mai la chiave, la cerco in quei
primi minuti di veglia quando la bocca è ancora impastata di trasudante saliva ed avide tossine, ma
dovunque l?abbia nascosta in un secondo è sparita, spaventata dall?abbagliare della sveglia.
Che mi svegli in Scozia o in Italia, una cosa rimane costante, odio le sveglie.
Chiunque fra voi abbia mai viaggiato saprà che non c?é mai un letto come quello di casa propria e nel
chiedermelo non posso che pensare che ormai il mio sia situato al 252 di High Street in Glasgow, un letto a
due piazze che cerca poco assiduamente chi ne occuperà la seconda.
Sono passati cinque mesi da quando ho lasciato Firenze in mano ai turisti, sono anche tornato a casa
qualche tempo addietro ma non l?ho più trovata, e ritornando al grigio scozzese ho finalmente compreso che
home è un concetto che non farà parte del mio vocabolario per un bel po? di tempo, nel frattempo mi
accontento di giocare all?immigrato.
Ma la smetto con la finta melanconia, questa non è la rubrica delle seghe mentali e neanche una guida
turistica per la Scozia, questo è l?angolo di mondo dove i viandanti lasciano la loro impronta, la sputacchiera
dove il pioniere marca il suo territorio, il diario segreto di chi si sente troppo vecchio per la sua età.
Dicevamo? A sì, voglio parlarvi del risveglio in terra scozzese, se devo cominciare con qualcosa tanto vale
farlo per il senso giusto. Il risveglio, quello non cambia da nessuna parte, spesso è coinvolto un letto ed una
sveglia, e la Scozia non fa eccezione, non dormono mica sui prati delle highlands sapete, e non si pitturano
nemmeno la faccia di blu se proprio vogliamo sfatare un altro luogo comune, ma vi assicuro che si
alzerebbero volentieri il kilt a far vedere il culo agli inglesi, questa però un?altra storia.
Mi ricordo che quando lessi l?articolo di lavoro che mi ha portato qui non facevo altro che ricordarmi Mel
Gibson che caricava gli inglesi seguito dai suoi Sons of Scotland, ma quella scena la devono aver girata
nell?unico giorno di sole dell?anno. Se proprio volete documentarvi in qualche modo, guardatevi
Trainspotting prima di venire da queste parti, le cornamuse le hanno sotterrate da tempo.
Sto nuovamente cambiando discorso.
Al mio risveglio il sole è già alto, nascosto dietro la solita nuvola grigia, comincia ad intravedersi alle cinque
di mattina ormai, presto non se ne andrà prima delle dieci di sera, tutti quelli che si lamentavano del troppo
buio ne gioiranno fin quando non scopriranno che non riusciranno più a dormire, perché? In Scozia non
esistono le serrande.
Non vi sto prendendo in giro, le tapparelle, gli scuri, comunque voi li chiamate non ci sono, chiamatela una
nazione di esibizionisti ma le finestre ne sono sprovviste, salvo qualche rara eccezione che non conferma
affatto la regola.
Quelle che loro utilizzano per avere un po? di privacy altro non sono che delle pericolanti strisce di carta che
hanno una sovrannaturale capacità di catturare la polvere ma non bloccano un raggio solare che sia uno.

5

Io TGM numero 1,

Aprile 2003

Per quanto mi riguarda avrebbero potuto benissimo risparmiarsi la fatica, non le ho mai usate, se una
vecchia depravata di vicina mi vuol guardare vestirmi, faccia pure, magari un giorno scopro che ha per figlia
una bionda da paura, e contraccambio il favore, magari appunto.
Tanto per rimanere ancora un po? fuori tema, le scozzesi potrebbero essere le ragazze più facili del mondo,
e di media non sono neppure brutte, se solo riuscissi a capire una parola di quello che dicono dopo le sei di
pomeriggio non sarei qui a perdere tempo davanti ad un computer. Le sei di pomeriggio è infatti l?orario
abituale al quale cominciano ad ubriacarsi selvaggiamente, dimenticandosi le più semplici regole di sintassi,
di pronuncia, e probabilmente anche come si chiamano.
Al momento di offrirgli da bere mi sento quasi in colpa, ma non per loro e il mio contributo all?abbattimento
del loro fegato, ma per il mio portafoglio perché tanto so che non sortirò nessun effetto, sto innaffiando un
oceano, e nel frattempo, mentre le guardo, non posso che ricordarmi il motivo principale per il quale un birra
è meglio di una donna, non è gelosa se nel frattempo te ne fai un?altra.
Devo smetterla di cambiar discorso.
Mi sveglio e vedo fuori dalla finestra una cosa che non avevo mai visto prima, no, non la vicina depravata
ma una città che mi attende, ancora mezza addormentata e avvolta da un manto di foschia, giace inerte in
attesa che mi sbatta la porta di casa dietro le spalle, pronto ad affrontare un?altra giornata lavorativa.
Strano, non piove, e questo vuole dire una sola cosa, farà un freddo della madonna fuori, perché esistono
solo due tipi di giornata da queste parti, quelli piovosi e quelli glaciali, per mia fortuna non mi sono mai
capitati entrambi assieme, yet?
Direi che è proprio la sensazione di freddo che mi avvolge la mattina a non essere cambiata dalla mia vita
precedente, mentre mi guardo allo specchio ancora ad occhi sbarrati dal sonno, il mio corpo viene pervaso
da un freddo lancinante che mi scuote le ossa rattrappitesi in appena cinque ore di sonno. Ma l?illusione
finisce lì, e ne sono contento, non sono più a Firenze, non c?è nessuno che mi chieda se ho dormito bene
mentre mi sforna una tazza di cappuccino, e mentre mi infilo dei pantaloni sgualciti sorrido come un ebete,
dovrei davvero imparare a stirare uno di questi giorni.
Spengo lo stereo che mi ha cullato durante la breve notte, ultimamente non mi ricordo i sogni, forse ho
smesso di farne, forse la musica non aiuta in questo, ma è come una piccola luce accesa, quella che ti fa
dormire tranquillo da piccolo, senza non mi addormento.
Mi lavo i denti sciacquando lo spazzolino sotto dell?acqua lievemente giallognola, mi ripeto che son le
tubature nuove, ma ormai è un mese che è di quel colore innaturale, un giorno chiamerò chi di dovere,
intanto l?aggiungo alle cose che potrei fare oggi ma farò domani.
Mi vesto nel modo più elegante ma sportivo che posso, non ho mai imparato a fare il nodo alla cravatta non
comincerò certo adesso, and off I go, sbattendo la porta dietro di me nel modo più silenzioso possibile, i
condomini esistono anche in Scozia.
Certe cose non cambiano, posso dormire in un letto diverso a notte, viaggiare il mondo, ma l'uomo non
cambia, io non cambio, e questo mi deve bastare. Perchè il bambino che piangeva ogni mattina prima di
andare all'asilo sta ancora piangendo, il ragazzo all'esterno ha solo deciso di ignorarlo per un po'.
This is my Scotland, take it or leave it?
OUTRO: se sei arrivato fino a qua è probabile che tu attenda il morale della favola, un finale a sorpresa
oppure un cordiale fanculo, nulla di tutto questo, adesso la palla passa voi, ai vostri di risvegli, che siano in
Italia o in qualche isola caraibica, io ho detto la mia, postate pure la vostra.
NEXT ISSUE: il Cego convive con l?assenza del bidè e nel frattempo si vede pure un sacco di maschioni ad
Italia - Scozia al Sei Nazioni di Rugby, i due eventi saranno forse collegati? Stay tuned?

6

Io TGM numero 1,

Aprile 2003

Shanks
Parola di Shanks
Ciao e benvenuti nella rubrica parola di Shanks, dove renderò pubbliche le mie bizzarre teorie, che vanno
prese con le pinze, anche se a volte anche i miei due neuroni possono avere un momento di lucidità!
Quindi basta con le presentazioni e cominciamo!

Molto spesso mi capita di guardare documentari sugli animali e sul loro comportamento, e spesso si vede
come alcuni nostri comportamenti, possono essere riconducibili a quelli degli animali, anche se però noi, non
agendo
per istinto, siamo portati a mascherarli e a plasmarli a modo nostro.
Per esempio, in un branco di leoni, quando un piccolo viene attaccato, la madre è quella che subito lo
difende a contrario del padre, questo perchè sente il figlio più suo avendolo dato alla luce. Stessa cosa
accade con gli umani, per esempio quando un figlio ormai adulto va via di casa o comincia a prendersi le
prime libertà è sempre la madre un po restia a questi atteggiamenti, questo perchè la madre avendo dato
alla luce il figlio lo sente più suo, anche nei primi mesi di vita il figlio è attaccato alla madre in maniera
carnale, infatti si ciba da essa.
Un altro comportamento umano riscontrabile dagli animali, è il combattimento fra i prentendenti di una
femmina. Quanti di noi si sono menati per una ragazza, o caso ancora più comune, molte volte per una
ragazza si offende si prende in giro l'altro, in modo molto stupido, perchè in questa maniera, si fa della
ragazza o ragazzo solo un oggetto da ottenere, senza tenere conto delle sue idee e dei suoi sentimenti.
Sto per fare un discorso un po "strano" e per certi versi anche poco attendibile, però il concetto che volgio
esprimere è molto profondo e difficilmente spiegabile con parole.
Fin da bambini, ci hanno presentato la figura di dio come UOMO (potrebbe essere benissimo anche una
donna) vecchio con il vestito e la barba bianca, questo perchè noi umani siamo abituati a somatizzare tutto e
a associare la parola "esitere" a quella di materialità.
Ritengo che ciedersi se Dio esista o no, sia per certi versi inutile, perchè noi non lo sapremmo mai
veramente, quindi è giustissimo interrogarsi sulla sua esistenza, ma secondo me sbagliato basare tutta la
vita su questa domanda, cercando invano risposte.
Reputo che le cose possano esistere, anche senza essere materiali, visibili, con un loro volume, per
esempio (questo è un esempio serio non ridete) posso affermare con certezza che la figura di babbo natale
esista, perchè noi a quella parola associamo un significato ben preciso, ossia l'uomo vestito di rosso che a
natale porta i regali ai bambini, può non esistere
materialmente, ma esiste nelle nostre menti e nel nostro cuore. E ovvio che associare la figura di babbo
natale a dio è senza dubbio riduttivo, ma secondo me è un esempio molto valido che ci può aiutare a capire
tante cose compreso il nostro modo di interpretare la parola esistenza.
Bene per questo numero è tutto, per le vostre domande e curiosità (o eventuali offese
mandarmi una mail a rosatijacopo@hotmail.com

) non esistate a

7

Io TGM numero 1,

Aprile 2003

Emack
Backstage
E' stato il conflitto in Iraq ad animare in questi ultimi tempi il BackStage, con un conseguente proliferare di
topic inerenti ai molteplici aspetti dell'operazione anglo-americana in corso. Non sono mancate - come al
solito - polemiche, scaramucce anche tra gli stessi utenti del forum, anche se il pensiero dominante è più o
meno il seguente (ed anche piuttosto ovvio, aggiungerei): la guerra è in ogni caso un brutto affare, e bisogna
adoperarsi al fine di ricorrervi il meno possibile.
Dunque, s'è discusso sulla legittimità di quella che investe l'area mediorientale oggi, contornando il tutto con
alcuni focus circa le sue probabili ripercussioni sociali all'interno della stessa area e nel mondo intero.
Nonostante gli argomenti più volte triti e ritriti, molti interventi si sono distinti per acume e originalità
d'interpretazione, che - personalmente - reputo fondamentali per mantenere in piedi confronti edificanti e
formativi per ognuno (si presume, infatti, che ci si approcci allo scrivere in un forum senza interessi e/o
secondi fini particolari).
Com'era naturale che accadesse, però, s'è registrata la presenza di topic anche del tutto estranei alla crisi
irachena, sebbene fossero quantitativamente inferiori. A mio avviso, il "monopolio" dei thread riguardanti
l'odierna e delicata scena politica internazionale ha fatto in modo che discussioni di differente carattere si
rivelassero qualitativamente degne di nota. S'è così parlato di depressione, di arte relazionata al mondo dei
videogames (è bene, ogni tanto, ricordare che il nostro ospite è il server di tgmonline), di storia, di libertà, di
"colori", di analisi "introspettive", e via di questo passo.
In definitiva, è sempre stimolante fermarsi nel backstage a riflettere sui vari temi caratterizzanti la vita
dell'uomo moderno, anche se inviterei alcuni partecipanti a mostrare con un po' più di moderazione e
chiarezza (per evitare inutili flame e/o equivoci inutili...) le proprie impressioni. That's all folks!

8






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