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Gold

DESIGN
JEWELRY DESIGN

TORINO
COME
FAR NASCERE
UN GIOELLO

I

n molti sono amanti dei gioielli ma in pochi
conoscono realmente cosa si nasconda dietro la
loro creazione.
In Italia sono presenti alcuni Istituti di istruzione
superiore che se ne occupano; in particolare gli
Istituti d’ Arte, nella sezione Arte dei Metalli e
dell’ Oreficeria. Qui lo studente diventa, mediante
la sua creatività, un progettista in questo campo, in
grado di ideare gioielli di diverso tipo, grandezza e
preziosità.
Dopo l’ acquisizione del tema cui far riferimento, si
inizia con la realizzazione dei primi bozzetti; i più
significativi tra questi vengono colorati più volte ed
in modo differente per iniziare ad avere un’ idea più
chiara di quali metalli e pietre si addicono meglio a
quel prezioso.
Successivamnete si passa alla Tavola Tecnica, caratterizzata da proiezioni ortogonali, sezioni, assonometrie e spaccati assonometrici.

DISEGNARE
PREZIOSINARE
In tal modo grazie a questa
tavola, in cui sono ben presenti le
misure, si può passare in
laboratorio dove ha inizio la realizzazione materiale del gioiello.
I temi dati a inizio lavoro sono
svariati: bracciali, pendenti, collier,
anelli, orecchini, il tutto di varie
tipologie. Inoltre, spesso il tutto
è affiancato da temi più vicini
al sacro, come la realizzazione
di calici da messa o addirittura
lampade in stile Tiffany. Vengono,
inoltre, analizzati personalità di
spicco nel settore come Tiffany e
Cartier, in modo da far acquisire
allo studente anche stili differenti
per poter, successivamente, rielaborare il tutto mediante uno stile
proprio.

Foto di Deborah Salvati

Nelle foto: coppia di bracciali
uomo-donna,
doppio collier
intrecciato,
orecchini ispirati alla Magna
Grecia.
In alto: tavole
tecniche

D 130

22 DICEMBRE 2016

Wildcut

WORKSHOP
A CURA DI MARIA AHRENS

RASO, TULLE E LACRIME
WORKSHOP DI
FASHION DESIGN E
COSTUME PER
LO SPETTACOLO

R

aso, tulle e lacrime è un workshop realizzato
dall’ Accademia Albertina di belle arti di
Torino dal 27 Novembre al 3 Dicembre 2016,
a cura di Maria Ahrens, Artist Designer, curatrice e
direttrice dell’ Accademia di Fashion Design di
Colonia. 12 gli studenti che vi hanno preso parte
provenienti dai corsi di Fashion Design e Costume
per lo Spettacolo, selezionati dal docente referente,
nonchè Giovanna Fiorentini, insegnante di Costume
presso l’ Accademia.
L’intento è stato quello di realizzare abiti ispirati alla
personalità storica di Lucrezia Borgia, ma non
mediante la prassi ordinaria (bozzetti, cartamodelli,
taglio tessuti), ma tagliando pezzi di tessuto
sommariamente unito a materiali differenti (metallo,
carta, colla) al fine di confezionare abiti
sorprendenti. Sabato 3 Dicembre 2016 si è svolto,
presso il Salone d’ onore dell’ Accademia,
un defilè aperto al pubblico per esporre i 6 abiti
confezionati. Deborah Salvati

Ogni giovane stilista deve trovare il
suo metodo personale di styling, non
lavorando in maniera tradizionale ma
mettendo insieme (cucendo,
annodando, incollando, graffettando)
e colorando pezzi di stoffa tagliati
sommariamente, così facendo
scopriremo soluzioni insolite:
non pattern ma forbici, mente e
piacere.
Ispiratrice regina: Lucrezia Borgia

ACCADEMIA
ALBERTINA
Foto di Castaldi Elisa

Nelle foto: abito
confezionato da
Salvati Deborah,
Castaldi Elisa,
Anja Radulovic,
Marcella Rotunno

NECESSITY IS
THE MATHER
OF INVENTION

151

3 DICEMBRE 2016

Passioni
UNCINETTO

TRASFORMARE
DEL SEMPLICE FILO
DI COTONE
IN PICCOLE
CREAZIONI

CREAZIONI
UNCINETTO

Foto di Salvati Deborah

Nelle foto sono raffigurate alcune
delle creazioni di Salvati Teresa,
che ha ereditato questa
passione da sua nonna
attraverso semplici “ lezioni” date
davanti al camino nelle sere
d’inverno o sul gradino davanti
casa nelle gionate più calde.
Nel tempo tali insegnamenti si
sono evoluti grazie alla consultazione di riviste e siti internet.
Nascono quindi manufatti di
diverso tipo: copriletti, cuscini,
presine, centrotavola, centrini e
persino bomboniere e addobbi
natalizi. Ognuno di essi gode di
unicità e minuziosità.

La trasformazione di un semplice filo di
cotone in piccole creazioni all’ uncinetto
nasce dalla volontà di creare piccoli lavori
artigianali
caratterizzati da unicità e passione.
Spesso tale passione viene tramandata di
madre in figlia, di generazione in
generazione.
Attraverso un lavoro di pazienza e cura si
possono ottenere piccoli “capolavori” fatti a
mano.
Un’ arte di nicchia, quella dell’ uncinetto, che
continua a farsi strada nonstante i prodotti
sempre più industriali e dozzinali esistenti in
commercio.

2 GENNAIO 2017

152

bimbe

La bellezza delle

E’ una bellezza particolare, dolce e innocente quella che si
cela dietro lo sguardo di una bimba. Qualcosa di raro.

di Deborah Salvati

La bellezza
dei capelli

In merito al corso di Disegno,
presente nel piano di studio dell’ Accademia Albertina, la scelta del tema
da seguire per gli elaborati dell’ esame
finale è ricaduta sulle “bambine”, in particolare sui “capelli delle bambine”.
L’ intento è stato quello di osservare,
mediante una ricerca di immagini e foto,
boccoli, ricci e acconciature varie, e,
successivamente, riprodurle mediante
disegni a chiaroscuro il più verosimile
possibile.
Ciò ha permesso di scoprire, mediante le
foto, come alcune bambine si prestano a
diventare delle “picccole modelle” mettendosi in posa davanti all’ obiettivo.

COME DELLE PICCOLE DONNE
Dall’ insieme di nastri, fiocchi e piume tra i
capelli nascono pose del tutto inaspettate.
Osservandole, ognuna presenta una peculiarità:
c’è chi indica di fare silenzio, chi ha lo sguardo
fisso e profondo, chi “cerca” di truccarsi, munita
di specchietto e rossetto, chi si gode il vento tra
i boccoli biondi e chi, mostra delle acconciature
fatte di nastri, fiocchi, piume e fiori.
In tal modo, sembra di vedere delle “piccole
donne” quando, in realtà, si tratta di bambine che
si prestano per gioco; in esse si può osservare la
bellezza dell’ innocenza presente nei loro occhi,
tipica di quell’ età.

155






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